Iniziare l’anno con il giusto livello di motivazione e questi 5 buoni propositivi renderà ogni obiettivo facile da raggiungere: provare per credere.
La parola fallimento non è prevista nel vocabolario del 2025. Per quest’anno appena cominciato, è il caso di richiamare all’appello quanta più energia possibile e portare al massimo il livello della motivazione che farà centrare ogni obiettivo. A tal proposito, abbiamo preparato ben 5 buoni propositivi da far propri affinché la nuova routine quotidiana sia produttiva ed efficiente.
Ad ogni Capodanno, milioni di persone iniziano gennaio con una promessa: migliorare la propria vita attraverso nuovi propositi. Si parla di cambiamenti radicali, traguardi ambiziosi e trasformazioni che dovrebbero portarci a una versione migliore di noi stessi. Eppure, dietro questa tradizione apparentemente ottimista, si cela una realtà scoraggiante: circa l’80% delle persone abbandona i propri obiettivi entro il primo mese. Questo dato porta inevitabilmente a chiedersi come mai quasi tutti falliscano e cosa possiamo fare per impedirlo.
Cosa fare nel nuovo anno per raggiungere (davvero) gli obiettivi
Secondo la terapeuta Amy Morin, la risposta risiede non tanto nella forza di volontà, quanto nel modo in cui strutturiamo i nostri obiettivi. Molti propositi nascono già con un destino segnato, perché basati su aspettative irrealistiche, vaghezza o pressioni esterne. Quando ci imponiamo mete vaghe come “essere più in forma” o “diventare più produttivi”, rischiamo di smarrirci nel caos delle nostre stesse intenzioni.
C’è chi si lancia in imprese monumentali con l’entusiasmo di chi vuole rivoluzionare la propria esistenza da un giorno all’altro. Ma bisogna ammettere che il fallimento non è mai solo una questione di mancanza di impegno, spiega Morin. Piuttosto, il problema sta nel modo in cui ci avviciniamo ai cambiamenti che desideriamo.
Perché molti propositi falliscono prima ancora di cominciare? La risposta è semplice: ci manca una direzione chiara e sostenibile. Un obiettivo vago o troppo ambizioso può rapidamente portare al burnout, rendendoci frustrati e demotivati. Invece di costruire traguardi irraggiungibili, è più efficace iniziare con piccole azioni che si traducono in cambiamenti concreti e progressivi.
Le soluzioni efficaci da adottare nel 2025
L’efficacia degli obiettivi non si misura dalla loro grandezza, ma dalla loro precisione. Creare traguardi specifici, realizzabili e misurabili può fare la differenza tra il successo e il fallimento. Morin sottolinea che la chiave è comprendere cosa ci spinge veramente verso un cambiamento. Riflettere sulle motivazioni personali aiuta a trasformare un desiderio generico in una missione significativa. Ad esempio, se vogliamo risparmiare denaro, non possiamo porci come obiettivo lo “spendere meno”, perché troppo vago: pensiamo piuttosto a mettere da parte 20 euro ogni settimana per tre mesi. Questo è misurabile e realizzabile.
Morin insiste anche sull’importanza di avere accanto persone che supportino il nostro cammino. Un sistema di supporto basato sulla motivazione reciproca e sul rispetto rafforza il nostro impegno e rende il processo più sostenibile. Che si tratti di un amico, di un partner o di un gruppo di persone con obiettivi simili, condividere progressi e difficoltà aiuta a mantenere alta la motivazione.
Non esiste un percorso lineare verso il cambiamento, e questo è ciò che spesso ci frena. Un fallimento non deve necessariamente significare la fine del viaggio e la perdita della motivazione. E’ importante celebrare anche i più piccoli successi, senza concentrarsi esclusivamente sul risultato finale, così da mantenere alta la determinazione. Questo stimola il rilascio di dopamina nel cervello, rendendo più probabile che si vada fino in fondo.
La giusta mentalità per non mollare gli obiettivi del 2025
Morin sottolinea inoltre che, nel perseguire i nostri propositi, la gentilezza verso sé stessi è un elemento imprescindibile. Pretendere troppo o imporre standard irraggiungibili non fa altro che alimentare sentimenti di frustrazione e inadeguatezza. Al contrario, accettare che il cambiamento richieda tempo e flessibilità ci permette di affrontare gli ostacoli con maggiore resilienza. E’ bene concentrarsi su ogni risultato del progresso senza giudicarsi per non essere ancora arrivati alla fine. Questo approccio libera dal peso delle aspettative irrealistiche.
Rendere il 2025 l’anno del cambiamento non è una questione di forza di volontà sovrumana: servono strategie intelligenti e un atteggiamento positivo verso sé stessi. Con una visione chiara, un supporto adeguato e un’attenzione al progresso piuttosto che alla perfezione, ogni obiettivo può diventare una realtà raggiungibile.
