Devi fare pulizia di cose inutili e non sai da che parte cominciare? Ti spiego come funziona il metodo “Chiama tua madre”
Fare le pulizie, e chi vive da solo saprà perfettamente di costa sto parlando, è una delle incombenze meno gradite alle persone. Lucidare i mobili, togliere qualunque rimasuglio di polvere, occuparsi della biancheria trattando gli indumenti con la cura che gli stessi materiali di cui sono composti richiedono.
Ancor peggio delle pulizie ordinarie, poi, sono le pulizie delle cosiddette “cose inutili”. Quegli oggetti o quei vestiti, in sostanza, che occupano porzioni importanti dei nostri armadi o cassetti senza alcun motivo, in quanto inutilizzati.
Come disfarcene? O meglio, come liberarci di tutto ciò che è superfluo senza impazzire? Quest’oggi sono qui per svelarti il metodo “Chiama tua madre”. Se non lo conosci, è giunto il momento di scoprire perché ti svolterà l’esistenza.
Approccio “Chiama tua madre”: di cosa si tratta
Il nome insolito di questo approccio alle pulizie domestiche non nasce a caso. Tutto parte dal racconto di un’organizzatrice professionista, Shira Gill, che racconta quanto segue: “Ho lavorato con un cliente che si sentiva in colpa per non chiamare spesso la madre, così abbiamo istituito un promemoria ricorrente per far sì che l’azione divenisse automatica“.
Ma come tradurre l’approccio del cliente di Gill in termini di pulizie? O meglio, come adattare la procedura che la persona in questione ha cominciato ad applicare nell’ambito del rapporto materno ad un’operazione che nulla c’entra, e cioè l’eliminazione di tutto quello che è superfluo e inutile dalle nostre case?
Gill, a riguardo, fornisce una risposta ben precisa: “Si tratta di eliminare il processo decisionale ogni settimana, rendendolo automatizzato“. Cosa significa tutto ciò? Che, per dedicarci settimanalmente allo sgombero degli oggetti inutili, è utile fissare un promemoria valido per ogni settimana.
Perché l’approccio “Chiama tua madre” è utile per le pulizie
Proprio come il cliente di Gill si è imposto, attraverso un promemoria sul calendario, di chiamare la madre ogni settimana, lo stesso dovrai fare tu se desideri che la tua abitazione non si trasformi in un cumulo di oggetti inutili.
Automatizzare qualunque compito a cui si desideri dare priorità, spiega l’esperta, è più semplice di quel che crediamo. Pulire il frigorifero, aspirare l’automobile, eliminare vestiti e oggetti accatastati nell’armadio inutilmente: tutte operazioni che possono essere riportate in un post-it e visionate di settimana in settimana, così da ricordarci di eseguirle.
“Questa strategia può essere applicata a quasi tutti i settori della vita – prosegue l’esperta -. Che si tratti di un giorno di lavanderia, di preparazione settimanale dei pasti o di sessioni mensili di decluttering dell’armadio, tutto può essere inserito nel vostro calendario come una routine“.
I benefici del metodo “Chiama tua madre”
Il metodo che ti ho appena spiegato ha il vantaggio di trasformare quella che, in apparenza, potrebbe sembrare l’operazione più noiosa del mondo in un’operazione di routine. L’abitudine, con il tempo, ti consentirà di automatizzare quella determinata procedura e di svolgerla con intenzionalità. “Decidere in anticipo ciò che conta – conclude Gil – e renderlo facile da seguire ogni settimana“.