Circa un bimbo su cento nasce con un disturbo cardiaco: nei casi più gravi si richiede un intervento a cuore aperto, ma ora potrebbe cambiare tutto.
Si stima che un neonato su cento nasca con un problema cardiaco. Nei casi più gravi, i medici devono intervenire praticando una operazione a cuore aperto per salvare la vita al piccolo, e ciò comporta seri rischi. Fortunatamente, la maggior parte dei casi non è grave, anche se comporta una formazione anormale delle pareti del cuore, delle valvole cardiache o dei vasi sanguigni.
I sintomi di questi difetti congeniti sono diversi e variano con l’età. I neonati, nello specifico, possono presentare un respiro affannato, inappetenza, eccessiva sudorazione, colorito bluastro della pelle, irascibilità, fino al mancato aumento di peso, che deve essere costante e repentino nelle prime settimane di vita. Oggi gli scienziati hanno raggiunto un altro traguardo nella salvaguardia dei neonati malati di cuore.
Neonati malati di cuore: l’alternativa all’operazione a cuore aperto è davvero sorprendente
Per salvare la vita ai piccoli malati di cuore si deve praticare un intervento chirurgico a cuore aperto, almeno nei casi più gravi, oppure utilizzare il catetere con un palloncino posto sulla punta per aprire e allargare le valvole e i vasi sanguigni. Si tratta di un dispositivo impiantato tramite catetere. Tra i difetti più frequenti troviamo la valvola aortica bicuspide.
La valvola consente al sangue di essere pompato, aprendosi e chiudendosi ad ogni battito dell’organo. Una valvola aortica presenta tre cuspidi. Se i bimbo nasce con solo due cuspidi, quindi con una valvola bicuspide, rischia dei problemi di salute in età adulta. Altri difetti cardiaci nei neonati sono quelli al setto interatriale e interventricolare, e poi ci sono altri problemi meno frequenti.
A influenzare i difetti cardiaci a partire dal feto ci sono i fattori ambientali e fattori genetici, come i farmaci assunti dalla mamma durante la gravidanza, oppure il diabete, o anomalie cromosomiche che danno origine a sindrome di Down, sindrome di Turner e trisomia. A volte, i sintomi di un’anomalia al cuore non si riescono a rilevare con i primi esami, ed emergono solo negli anni.
Le cure per guarire i bambini malati di cuore: trovata una terapia alternativa meno rischiosa
Molti difetti cardiaci vengono corretti attraverso un’operazione chirurgica a cuore aperto. Ora, però, un team di specialisti della Orange County Children Hospital, negli Stati Uniti, è riuscito a scovare un’alternativa all’operazione, decisamente meno rischiosa per il bimbo malato. Si tratta della costruzione di una valvola ispirata agli origami, la quale potrebbe cambiare la vita a tanti neonati affetti da disturbi cardiaci.
Si tratta di un dispositivo minuscolo che si può impiantare senza ricorrere all’operazione a cuore aperto, ma che viene inserito nel corpo del piccolo attraverso la vena femorale della coscia, riducendo quindi molti rischi legati all’operazione. Presentata in occasione delle Scientific Sessions, indette dall’associazione American Heart, la scoperta apre le porte del futuro.