Il menu degli avanzi di Santo Stefano: come riciclare i cibi non consumati e presentarli a tavola il giorno successivo al Natale
Un Natale certamente non all’insegna della ricchezza, quello che passeranno gli italiani. A dirlo sono le statistiche e le indagini condotte dalle piattaforme che analizzano comportamenti e scelte dei consumatori: per la stragrande maggioranza delle persone, la parola d’ordine sarà “risparmio”.
D’altronde, tra inflazione e caro vita, gli italiani stanno attraversando un periodo storico in cui è categoricamente vietato spendere i soldi inutilmente. O meglio, senza essersi fatti gli opportuni conti in tasca e nel portafoglio.
Come si traduce tutto ciò? Nell’esigenza di risparmiare e di non compiere mai scelte casuali, anche e soprattutto in materia di cibo. Per questo, insieme a te, vorremmo esplorare un fantastico menu di Santo Stefano diverso dal solito, in quanto composto dai cibi avanzati – perché gli avanzi, puntualmente, si ripresentano ogni anno – a Natale.
Menu di Santo Stefano con gli avanzi di Natale
Per molte famiglie dello Stivale, le feste di Natale non terminano affatto nella giornata del 25 dicembre. Al contrario, il giorno di Santo Stefano (26 dicembre) rappresenta la terza mangiata di fila, dopo quelle della vigilia e del Natale stesso.
Cosa proporre a Santo Stefano? Le possibilità per sbizzarrirsi con gli avanzi del giorno prima sono a dir poco infinite. E soprattutto, sono una maniera per strizzare l’occhio al portafoglio e per non sbarazzarsi di cibi che, con solamente un po’ di inventiva, potrebbero andare incontro a una seconda vita.
Se il tuo pranzo di Natale è iniziato con gli affettati, non trascurare la bontà di una pasta sfoglia o brisé. Potresti realizzare una squisita torta salata, ripiena di affettati e delle verdure avanzate il giorno precedente, da servire come starter per il menu di Santo Stefano.
Cosa fare con pasta e carne avanzati
Riciclare eventuale pasta o sugo avanzati, come scoprirai, è di gran lunga più semplice di quanto non lo sia per altre categorie di alimenti. Con la pasta già cotta, in modo particolare, potresti realizzare frittate e timballi da leccarsi i baffi.
Stesso discorso per quanto concerne il sugo. Se disponi di fogli di pasta per lasagne congelati e non sai proprio cosa farne, adopera il condimento che ti è avanzato per dar vita a delle gustose e saporite lasagne, magari aggiungendo qualche pezzo di formaggio avanzato del giorno prima, che contribuisca a dare ancora più gusto.
Cosa farne della carne, invece? La risposta non potrebbe essere più semplice di così: polpette, polpette e polpette. Ti basterà avere a disposizione del pane raffermo – anche in questo caso, quello avanzato andrà benissimo – e delle uova per amalgamare l’impasto.
Pandoro e panettoni avanzati: come riciclarli a Santo Stefano
Un panettone o un pandoro che siano aperti ormai da un paio di giorni potrebbero risultare di consistenza dura. Ciò nonostante, non significa che gli stessi abbiano perduto il loro gusto inconfondibile. Approfitta per servirli con creme di accompagnamento, che non mancheranno di ammorbidirli, oppure per proporli in accostamento a un vino dolce nel quale inzupparli.