Scene del genere le abbiamo viste solamente in film, telefilm, cartoni animali, videogiochi e libri. Ed invece tutto ciò è la spaventosa realtà ovunque nel mondo.
Coccodrilli ed alligatori nelle fogne rappresentano un grande classico delle leggende metropolitane. Ma si sa che, in molti casi, le leggende si basano su un fondo di verità. E questa è una situazione che in effetti la sua base rappresentata da fatti reali ce l’ha eccome. I sistemi fognari rappresentano l’habitat ideale per alcuni animali.
Qui ci sono soprattutto topi e ratti, che possono proliferare in maniera pressoché indisturbata. Ma non mancano pure rettili ed anfibi. Da rane e rospi fino ad animali che si trovano più in alto rispetto a quest’ultimi all’interno della catena alimentare.
Serpenti e persino coccodrilli ed alligatori nelle fogne possono spadroneggiare e rappresentare il vertice di questa piramide. Questi animali possono giungere lì per diversi motivi. Ci sono alcune persone che magari scelgono di adottare qualche predatore ma che poi si stufano della cosa. E se ne sbarazzano in modo tanto rapido quanto inconsulto.
Scaricare questi essere nella tazza del water per spedirli negli impianti fognari risolve il problema. Ma si tratta di un qualcosa di illegale e che può prefigurare una serie di reati. Quindi se tu hai animali del genere e vuoi liberartene, contatta una associazione animalista sul tuo territorio. È nelle grandi città comunque che è possibile trovare coccodrilli ed alligatori nelle fogne.
Lì questi predatori – che possono raggiungere anche delle grandi dimensioni – possono vivere pressoché indisturbati, trovare quello che serve loro per crescere e restando lì per anni. New York è probabilmente il posto dove la leggenda metropolitana di coccodrilli ed alligatori nelle fogne è nata. E dove la leggenda stessa diventa realtà, visto che esistono prove rappresentate da foto e filmati di avvistamenti diretti.
Ma anche in altri luoghi questa cosa si verifica e suscita stupore. C’è un caso recente che è accaduto in Florida e che ha visto alcuni operai al lavoro imbattersi proprio in un alligatore. È successo nella località di Oviedo, quando davanti alla squadra di lavoratori chiamati a svolgere un sopralluogo nel sottosuolo si è palesato un rettile della lunghezza di un metro e mezzo.
Cose che avvengono solo nei film, o negli Stati Uniti. A dirla tutta, in questo caso il contatto non è stato diretto. Nel senso che non è avvenuto faccia a faccia. Gli operai infatti si sono avvalsi di un robot-sonda per compiere una esplorazione degli ambienti.
E di colpo è apparso l’alligatore. Il video in questione è stato poi pubblicato dalla amministrazione comunale di Oviedo, con un duplice scopo. Far parlare di sé e creare una attrattiva capace di attirare turisti, ed allo stesso tempo lanciare un monito a chiunque a non avventurarsi nelle fogne.
C’è anche una ipotesi addotta relativa alla presenza di quell’alligatore lì. L’animale deve essere penetrato nelle tubazioni entrando in uno stagno artificiale adibito alla raccolta dell’acqua piovana.
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