Che fine ha fatto la ragazza, sparita nel nulla ormai da tantissimo tempo? Cosa sappiamo di lei, qual è la situazione attuale e cosa hanno fatto i genitori adesso.
Marianna Cendron è stata protagonista di una recente puntata di “Chi l’ha visto”. La trasmissione dedicata alle persone scomparse, condotta da Federica Sciarelli, ha riproposto il caso della ragazza veneta originaria di Montebelluna, in provincia di Treviso. E lo ha fatto ricordando che il 27 novembre 2024, avrebbe compiuto 30 anni, lei che è sparita nel nulla dal 27 febbraio del 2013. A tale data risale l’ultimo avvistamento di Marianna Cendron, all’epoca diciottenne ed impiegata al golf club di Salvarosa, sempre nel Trevigiano.
Da quel giorno, il mistero che circonda la sua scomparsa ha tenuto viva l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica, ma la verità appare ancora distante. E Marianna Cendron non ha mai smesso di essere nominata e cercata da tanti locali. Amici e parenti non si danno ancora pace e, come è giusto che sia, si stanno prodigando ancora oggi, a più di un decennio abbondante di distanza, per fare in modo di ritrovarla.
Chi era Marianna Cendron
Marianna Cendron, che lavorava come aiuto cuoca, lasciò il suo posto di lavoro quella sera senza destare sospetti. Prima di allontanarsi, scrisse dei biglietti per i colleghi, indicandogli le istruzioni per il giorno successivo. Inforcò la sua bicicletta bianca e si diresse verso Castelfranco Veneto, dove risiedeva. La sua scomparsa sollevò immediatamente interrogativi. I due telefoni che utilizzava, uno regalato dai genitori e l’altro fornito da un vicino, agganciarono l’ultima cella telefonica nel parcheggio di un supermercato. Entrambi i dispositivi furono poi trovati spenti e gettati via, e la sua bicicletta sparì senza lasciare traccia.
Le indagini iniziarono con un certo ritardo e furono condotte senza risultati concreti. Nonostante le ricerche che coinvolsero vaste aree tra Paese e Castellana, e l’apertura di un fascicolo per “sequestro di persona”, le piste investigative si rivelarono infruttuose. Le segnalazioni di avvistamenti e la copertura mediatica, in particolare da parte del programma “Chi l’ha visto”, non portarono a nuovi sviluppi. Gli anni passarono, e la famiglia di Marianna, composta da sua madre Emilia, suo padre Pierfrancesco e il fratello Giorgio, continuò a sperare che la giovane fosse ancora viva. Lei nel frattempo venne avvistata anche a Ferrara.
Per celebrare il suo trentesimo compleanno, i genitori di Marianna hanno deciso di ricordarla con una toccante dedica su Facebook, in cui condividono una poesia scritta dall’amico Franco Baccari. “Tienimi con te” è il tema centrale della poesia, che esprime un legame profondo e la speranza di un ricordo eterno. Attraverso queste parole, i genitori esprimono il loro amore e la loro continua ricerca di un contatto con la figlia, nonostante gli anni passati.
I sospetti e le figure chiave
La sera della scomparsa, Marianna aveva alcuni legami importanti nella sua vita. Due figure chiave emergono nella narrazione: Renzo Curtolo, un vicino di casa che l’aveva ospitata, e Michele Bonello, il suo fidanzato. Renzo, che secondo alcune fonti avrebbe avuto un rapporto più intimo con Marianna, è stato interrogato più volte dai carabinieri. Michele, che avrebbe dovuto incontrare Marianna quella sera, è scomparso dalla scena quasi immediatamente dopo i fatti, rendendo la situazione ancora più complessa.
Le teorie riguardanti la scomparsa di Marianna sono molteplici. Inizialmente, si ipotizzò una fuga volontaria, motivata da una personalità fragile e ribelle. Marianna soffriva di un disturbo alimentare che richiedeva l’assunzione di farmaci, e questo potrebbe aver influenzato le sue scelte. Tuttavia, con il passare del tempo, le varie piste investigative hanno portato a considerare anche altre possibilità, inclusa quella di un allontanamento forzato.
Un altro elemento intrigante è la misteriosa cancellazione del profilo Facebook di Marianna, avvenuta poco dopo la sua scomparsa. Inizialmente, questa mossa fu interpretata come un tentativo di simulare una fuga, ma le ragioni rimangono oscure. Gli avvistamenti successivi, molti dei quali frutto di suggestioni mediatiche, non hanno condotto a risultati concreti, nemmeno quelli che ipotizzavano che Marianna potesse trovarsi in altre città, come Ferrara.
Oggi, Marianna è stata dichiarata “morta presunta”, un atto burocratico che ha chiuso ufficialmente una fase della sua vita. Per la sua famiglia, la speranza rimane viva. Ogni anno, i genitori commemorano la figlia con eventi e dediche, continuando a cercare risposte e mantenendo viva la sua memoria. La scomparsa di Marianna ha anche portato a un cambiamento nei protocolli di ricerca delle persone scomparse, evidenziando la necessità di una risposta più rapida e organizzata in casi simili.