La proposta presentata da Andrea Blarasin, approvata dal Consiglio Comunale, è davvero interessante: taglio della Tari se si adotta un animale domestico.
È un’idea vincente, quella presentata da Andrea Blarasin, esponente di Fratelli d’Italia e approvata dal Consiglio Comunale, per contrastare il fenomeno del sovraffollamento nei canili. Aiuta le famiglie riducendo le tasse e, allo stesso tempo, sensibilizza i cittadini, dando una mano anche ai canili, ormai allo stremo per via del numero elevato di animali da accudire.
La proposta del consigliere Comunale di Macerata Andrea Blarasin comporta molteplici vantaggi, sia in termini economici che sociali. In tutto ciò, spronando la cittadinanza ad adottare cani e gatti, si alleggeriscono anche le spese del Comune, che attualmente ammontano più di 900 euro l’anno per ogni animale. Le spese sono enormi perché i canili comunali affrontano spese legate a una permanenza prolungata di gatti e cani all’interno delle strutture.
La permanenza prolungata nei canili debilita la salute degli animali e comporta un maggiore carico di stress per i volontari. Adottare un animale domestico migliora la qualità di vita dello stesso e contribuisce a svuotare i canili, quindi migliorando la qualità di vita anche degli animali all’interno delle strutture. In più, come accennato, riduce i costi pubblici per la gestione delle strutture.
Questa iniziativa si va ad aggiungere ad altre già adottate in diversi comuni italiani, i quali hanno ottenuto ottimi riscontri sul piano economico e sociale. La proposta di Blarasin, nello specifico, comporta una riduzione del 50% sulla Tari, la tassi sui rifiuti, per chi adotta un cane o un gatto in uno dei canili convenzionati.
Dunque, il Comune di Macerata, mettendo in pratica questa soluzione, ha calcolato un notevole risparmio sulle casse pubbliche. Dimezzare la tassa sui rifiuti può spingere i cittadini a prendere la decisione di adottare un animale dal canile. Online sono state caricate le schede degli animali adottabili, inoltre questa iniziativa sta avendo un’ampia pubblicità in tutta la provincia.
Si tratta di una misura che sensibilizza la comunità riguardo al tema dell’abbandono degli animali, e che offre una risposta concreta al problema del sovraffollamento nei canili. La proposta cerca di spingere chi è dubbioso sull’adozione di un animale, perché frenato da motivi economici, ad agire, incentivando l’adozione e sostenendo economicamente le famiglie.
Stefania Monteverde, consigliera di Macerata, ha chiesto anche di ridurre la Tari per le famiglie con bambini in adozione o in affido, e in più una riduzione di 50 euro per le famiglie che mettono al mondo un bambino nel 2025. Si tratta di una riduzione quasi irrisoria, visto che la tassa ha recentemente subito un aumento dell’8,9% per via dell’aumento dei costi di smaltimento dei rifiuti.
Mancano le discariche, manca una gestione perfetta del riciclo, e manca una strategia efficace per abbattere i costi, ma, come afferma la Monteverde, si tratta comunque di una riduzione simbolica, per coprire le inadempienze politiche e perché “la cultura della natalità non è solo procreazione biologica, ma anche apertura a nuove forme di natalità affettiva, come l’affido e l’adozione”.
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