Natale, altro che ricchezza: quanto spenderanno gli italiani

Non arrivano buone notizie per quanto riguarda la spesa media procapite fatta in Italia per Natale. In tutto ciò emerge una nuova tendenza, comunque positiva.

Regali di Natale e viaggi, anche quest’anno è giunta una stima in relazione alle previsioni di spesa per quanto riguarda le festività di fine anno. Per i regali e per le vacanze invernali e relativi esborsi, emerge un quadro chiaro sulle intenzioni degli italiani e degli stranieri che vivono nei nostri Paesi. Secondo l’ultima edizione dell’Osservatorio Findomestic, realizzato in collaborazione con l’istituto di ricerca Eumetra, il 30% degli intervistati prevede di ridurre il budget destinato ai doni rispetto all’anno precedente.

Regali sotto l'albero
Natale, altro che ricchezza: quanto spenderanno gli italiani (pallavoloferrara.it)

Al contrario, solo il 10% afferma di voler aumentare la cifra stanziata. Questi dati mettono in evidenza un cambiamento significativo nel comportamento dei consumatori, influenzato da una situazione economica precaria. La ricerca rivela che il 40% delle famiglie italiane sta affrontando problemi economici, una condizione che colpisce anche il 10% della popolazione in modo più significativo.

Quanto spenderanno gli italiani a Natale?

Matteo Lucchi, CEO di Eumetra, fa sapere che le rilevazioni condotte regolarmente per Findomestici forniscono un quadro prezioso della realtà economica delle famiglie italiane. Oltre la metà degli intervistati guarda al futuro con preoccupazione, e quattro famiglie su dieci stanno vivendo un periodo difficile. Questa incertezza si riflette inevitabilmente sull’approccio al Natale e sugli acquisti natalizi, che quest’anno si orientano verso una maggiore sobrietà.

In questo contesto, la parola d’ordine è risparmio. Un quarto delle persone intervistate prevede di optare per acquisti last minute, cercando di massimizzare il valore di ogni euro speso. Claudio Bardazzi, responsabile dell’Osservatorio Findomestic, sottolinea come la paura dell’aumento dei prezzi stia guidando le scelte dei consumatori, portandoli a essere più cauti nella pianificazione delle spese natalizie.

Scambio di doni a Natale
Quanto spenderanno gli italiani a Natale? (pallavoloferrara.it)

Ma quali sono i regali più gettonati in questo Natale? L’abbigliamento si piazza al primo posto, rappresentando il 46% delle preferenze. Al contrario, il settore tecnologico ha registrato un drastico calo: dal 34% del 2022 si è scesi al 20% nel 2023. Questo cambiamento evidenzia un ritorno ai regali più tradizionali, come libri e prodotti gastronomici. Inoltre, le gift card stanno guadagnando popolarità, scelte dal 30% degli italiani, un incremento rispetto al 19% dell’anno precedente.

Quali sono i regali di Natale più venduti?

Un aspetto interessante emerso dalla ricerca è che il criterio principale nella scelta dei regali è l’utilità. Oltre il 60% degli intervistati ha dichiarato che l’aspetto pratico guida le loro decisioni, con percentuali che superano il 70% tra gli over 55. Questo suggerisce un cambiamento nelle priorità dei consumatori, che ora tendono a privilegiare regali che possano realmente essere utilizzati e apprezzati.

Anche i temi etici giocano un ruolo importante nelle scelte di acquisto. Circa il 20% degli intervistati opta per regali che abbiano un impatto positivo sull’ambiente o sulla società. Preferendo in ciò articoli ecologici, solidali o a chilometro zero. Questo trend riflette un crescente desiderio di fare acquisti più consapevoli e responsabili, in linea con le proprie possibilità economiche.

Regali di Natale
Quali sono i regali di Natale più venduti? (pallavoloferrara.it)

Natale di quest’anno si conferma come un momento significativo per le persone. Ma con una forte enfasi sulla consapevolezza e sulla sobrietà. Le scelte di acquisto dimostrano un’evoluzione delle priorità dei consumatori, che tendono a favorire regali utili, gift card ed opzioni etiche. Le preferenze per regali pratici e scelte più responsabili rispecchiano un cambiamento culturale e una maggiore attenzione alle proprie finanze. In attesa di tempi migliori, anche se i prezzi aumentano sempre di più di anno in anno. E gli stipendi invece no.

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