La sentenza riguardo al doping per Jannik Sinner è ancora incerta, la Wada modificherà le regole per il futuro: Abodi difende il tennista.
Dopo le vittorie in Coppa Davis e alle ATP Finals di Torino, che hanno confermato, ancora una volta, chi è numero uno al mondo del tennis, Jannik Sinner è alle prese con gli allenamenti a Dubai, in vista degli Australian Open, al via il prossimo gennaio. Nel weekend, l’altoatesino tornerà in famiglia, dove si godrà le feste di Natale e un paio di settimane di riposo, ultra-meritato.
Nel frattempo, sulle sue spalle incombe ancora lo spettro della condanna per doping da parte del Tribunale di Losanna. L’accusa è quella di contaminazione da Clostebol, sostanza proibita nello sport ma contenuta in piccole dosi in una pomata somministrata al campione durante dei massaggi dal suo preparatore atletico. A difendere Sinner, ora interviene il Ministro dello Sport Andrea Abodi.
Il caso Sinner ha creato un frattura nel regolamento sportivo della Wada, interrogando tutti sul significato stesso di doping. Si è dopati se si viene contaminati accidentalmente utilizzando una pomata? E quali sono le quantità per far sì che non si superino i limiti? La contaminazione da Clostebol ha creato un precedente, e così la stessa Wada ha appena annunciato che rivedrà il regolamento riguardo al doping.
Nonostante, tutto, per Sinner non c’è pace, e il Tribunale sarà costretto a prendere una decisione. In tanti scommettono che una qualche sanzione gli sarà inflitta, anche solo come esempio per tutti gli altri sportivi. Tuttavia, se Jannik SInner dovesse scontare una pena leggera, o non dovesse essere punito, scatenerebbe una rivoluzione nel mondo dello sport.
Nel corso degli anni, sono stati centinaia gli atleti squalificati per lo stesso motivo. Ora, “perché Sinner è il numero uno, la Wada sta chiudendo un occhio”, si lamentano in molti. Il senso di profonda delusione, da parte di tutti gli atleti svantaggiati dal regolamento, è comprensibile, ma ora siamo giunti a un punto di svolta. Se vogliamo che le cose cambino, una volta per tutte, occorre fare il primo passo.
La Wada sta esaminando un nuovo regolamento, il quale entrerà in vigore solo nel 2027. Dunque, per Sinner, varranno le vecchie regole. A questo punto, è intervenuto anche il Ministro dello Sport Andrea Abodi, il quale ha preso le difese del tennista. Abodi ha parlato del cambio di regolamento in atto in queste settimane.
“Da un lato vorrei dire che non è mai troppo tardi, dall’altro lato, se arrivati a questa conclusione, perché non applicarla subito? Siamo in una zona di frontiera”. Insomma, se anche la stessa Wada è consapevole delle restrizioni fin troppo severe, e che è assurdo accusare uno sportivo di doping per via di una pomata contenente dosi insignificanti di una sostanza proibita, perché non cambiare tutto sin da ora?
Jannik Sinner sarà giudicato in base alle vecchie regole, e la sentenza arriverà a gennaio, prima del torneo in Australia. “Quello che è successo è riuscito a scuotere le coscienze della Wada e a far comprendere che contrastare il doping passa anche da una corretta e profonda interpretazione dei fatti”; ha proseguito il Ministro. Recentemente, ha preso le difese del numero 1 nel ranking ATP anche un altro grande sportivo, l’ex tennista russo Nikolaj Davydenko.
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