Il vino rosso ha delle proprietà salutari e che cosa dicono gli esperti? Conosciamo meglio questa bevanda in relazione alla nostra salute.
Chi rinuncia ad un bel bicchiere di vino rosso durante una cena in compagnia? Il vino è una bevanda molto diffusa in Italia e ce ne sono di tanti tipi diversi, da quelli più semplici a quelli più costosi e più ricercati anche nel gusto. Fa parte della tradizione italiana e ogni volta le persone discutono sul fatto che faccia bene o faccia male. Che cosa dicono gli esperti sull’argomento? Siamo qui per capirlo.
Il vino rosso è un tipo di vino che si ottiene da vitigni di colore scuro. Il suo colore può variare in base alla maturità dell’uva. È una bevanda che si ottiene dalla fermentazione totale o parziale dell’uva o del mosto. È una bevanda alcolica che non può mancare nel periodo delle feste, ma siamo sicuri che non ha un impatto significativo sulla propria salute anche se assunto in minime quantità?
Per tanto tempo le persone hanno creduto, e lo credono ancora, che un bicchiere di vino rosso a pasto sia ottimo per la salute. La scienza ci spiega che in effetti ci sono degli elementi nutrizionali che fanno bene all’organismo che derivano dall’uva. Ma purtroppo, trattandosi di una bevanda alcolica, l’impatto sulla salute è sempre negativo.
Ultimamente gli esperti stanno mettendo in guardia sempre di più le persone dall’assunzione di alcol, anche in piccole quantità. Il vino rosso non fa eccezione. La convinzione, anche da parte della scienza, delle buone proprietà del vino deriva da uno studio condotto in Francia.
Nello studio in questione è emerso che le persone, nonostante diete ricche di grassi, avevano una bassa percentuale di malattie cardiache. L’ipotesi degli anni Ottanta si concentrò sulla consumazione del vino rosso e sulla componente del resveratrolo con conseguente beneficio sulla salute. Ma questa ipotesi o considerazione nel tempo ha forviato le ricerche, le ha semplificate e sopravvalutate.
L’etanolo, la sostanza presente non solo nel vino rosso, ma anche in altre bevande alcoliche, anche in piccole quantità è responsabile di problemi di salute tra cui danni al DNA e aumento del rischio di cancro. Quando l’etanolo entra nel nostro organismo si trasforma in acetaldeide, una sostanza cancerogena.
Inoltre, le sostanze contenute nelle bevande alcoliche portano ad un’infiammazione e a delle lesioni del fegato. Se ne parla tanto e per una buona ragione. Possono sopraggiungere malattie epatiche anche gravi. Non solo, la lista delle controindicazioni non è finita. Il vino rosso aumenta l’infiammazione generale dell’organismo, diminuisce la qualità del sonno e ha un impatto negativo sul nostro cervello.
In particolare, l’alcol ha un effetto negativo sui nostri neurotrasmettitori. L’alcol è un sedativo, ma il consumo di alcol nel tempo provoca uno squilibrio tra la neurotrasmissione inibitoria e l’eccitazione.
Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità ultimamente ha cambiato le proprie linee guida per quanto riguarda le bevande alcoliche e raccomanda di non farne uso per niente, nemmeno in piccole quantità. La scienza ormai è certa che l’impatto può essere solo che negativo. Nel caso del vino rosso, abbiamo visto come potrebbe dare problemi all’organismo sotto vari punti di vista.
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