Paola Egonu ed una forza impressionante: la sua schiacciata è da “eccesso di velocità”
C’è una schiacciata che sta facendo parlare il mondo della pallavolo e non solo. È quella di Paola Egonu, che da qualche tempo a questa parte sta battendo record su record, facendo impallidire anche i più grandi campioni del calcio. Ma chi è Paola Egonu e cosa l’ha portata a diventare una delle atlete più ammirate e potenti di tutti i tempi?
Nata a Cittadella, in provincia di Padova, nel 1998, Paola ha cominciato a giocare a pallavolo fin da giovane, dimostrando subito un talento straordinario. La sua carriera ha preso il volo con il passaggio in serie A1, dove ha giocato con alcune delle squadre più prestigiose, come il Club Italia e poi Conegliano, dove è diventata una delle colonne portanti della squadra. Nonostante la sua giovane età, Paola ha già collezionato una serie impressionante di titoli, tra cui il campionato italiano, la Coppa Italia e la Champions League, ma è stata la sua performance con la Nazionale a fare davvero la differenza.
Nel 2024, Paola Egonu ha raggiunto uno dei suoi traguardi più emozionanti: la medaglia d’oro olimpica alle Olimpiadi di Parigi con la Nazionale italiana guidata dal mago Julio Velasco, un’impresa storica che ha consacrato il suo nome tra le leggende della pallavolo. La sua forza fisica, la sua precisione e la sua capacità di giocare sotto pressione sono diventati elementi distintivi, che l’hanno portata a essere considerata una delle migliori schiacciatrici al mondo. Eppure, quello che ha sorpreso ancor di più il pubblico è il suo continuo miglioramento, il fatto che ogni volta riesca a spingersi oltre i suoi limiti.
Paola Egonu e la schiacciata da record: che velocità
Ma parliamo ora della schiacciata che ha fatto davvero scalpore. Lo scorso 1° giugno, durante una partita della Nations League contro il Brasile disputata e persa a Macao, Paola ha colpito un pallone con una potenza che ha lasciato tutti a bocca aperta: 116 km/h. Per mettere questo dato in prospettiva, basti pensare che la velocità di questo colpo supera quella di alcuni dei più temibili tiri di calciatori come Gabriel Batistuta, il cui tiro più veloce è stato di 106 km/h, e Cristiano Ronaldo, che ha raggiunto i 104,6 km/h.
Quella schiacciata di Paola è un esempio perfetto della potenza fisica e mentale che caratterizza l’atleta. Ma non è un caso isolato: nel 2022, sempre durante la Nations League, la bomber azzurra aveva già raggiunto un record notevole con 112,7 km/h, ma nel corso degli anni ha continuato a perfezionarsi e a migliorarsi, con la capacità di spingersi sempre più in alto, sia nel gioco che nei numeri.
Il record della sua schiacciata, per quanto eccezionale, è stato effimero: appena poche ore dopo, infatti, la statunitense Kathryn Plummer ha superato la sua prestazione, toccando i 117 km/h. Nonostante questo, il fatto che Paola abbia raggiunto numeri così alti continua a essere un’impresa che merita di essere celebrata, non solo per la potenza, ma anche per la tecnica e la precisione con cui è riuscita a eseguire il colpo.
Egonu non è solo un esempio di forza fisica, ma anche di resilienza mentale. Superare i propri limiti, ogni volta, è una delle sfide più difficili per un atleta, ma Paola ha dimostrato di essere in grado di farlo con costanza, lavorando sempre su se stessa. Ogni suo colpo, ogni sua schiacciata è frutto di un allenamento intenso e di una volontà di ferro, che la spingono a non accontentarsi mai. È proprio questa mentalità che la rende una delle atlete più rispettate e temute a livello mondiale.
La schiacciata di Paola Egonu: non solo potenza
Ma cosa rende così speciale la schiacciata di Paola Egonu? La risposta sta nella combinazione di forza, tecnica e preparazione fisica. Una schiacciata come quella di 116 km/h non è solo il frutto di un colpo potente, ma è anche il risultato di un attento studio del gesto tecnico. L’altezza e l’angolazione del salto, la posizione delle braccia, la coordinazione tra gambe e braccia: tutto questo contribuisce a produrre una potenza straordinaria, che fa la differenza in partita. In una disciplina come la pallavolo, dove la velocità del gioco e la capacità di reagire sono cruciali, Paola Egonu è riuscita a portare la sua prestazione fisica e mentale a un livello mai visto prima.