Se a fine stagione le strade di Simone Inzaghi e dell’Inter dovessero separarsi spunta un nome-bomba: sarebbe il ritorno di un grande ex
Dopo il trionfo della scorsa stagione, culminato nella conquista della seconda stella in campionato, Simone Inzaghi sta affrontando una stagione piena di insidie.
La pressione non manca: il campionato è una battaglia serrata, con squadre come Napoli, Juventus, Atalanta e Milan pronte a dare filo da torcere. E in Champions League, il cammino è tutt’altro che semplice, con ostacoli sempre più impegnativi all’orizzonte. Insomma, l’annata 2023/24 potrebbe rappresentare un crocevia importante, non solo per i risultati sul campo, ma anche per il destino dello stesso Inzaghi sulla panchina nerazzurra.
Non è da escludere che, a fine stagione, Inzaghi possa decidere di concludere il suo percorso con l’Inter. Nonostante il lavoro svolto finora, l’idea di un cambio potrebbe prendere piede, soprattutto se le sirene dall’estero dovessero farsi più insistenti. Tra le destinazioni più probabili ci sarebbe la Premier League, un campionato che attira sempre di più gli allenatori italiani. Le squadre inglesi, grazie alle loro risorse e alla competitività, rappresentano una prospettiva affascinante per un tecnico che ha dimostrato di sapere ottenere il massimo anche in situazioni complesse.
Diego Simeone piace all’Inter: lo scoglio è l’ingaggio
Se Inzaghi dovesse davvero fare le valigie, l’Inter potrebbe puntare in alto, provando a riportare Diego Simeone a Milano. Il “Cholo” non è certo un nome nuovo per i tifosi nerazzurri: da giocatore ha vinto e lasciato un segno indelebile, diventando uno dei simboli del club negli anni ’90. Dopo oltre dieci anni alla guida dell’Atletico Madrid, anche per Simeone sembra avvicinarsi la fine di un ciclo. E un ritorno all’Inter potrebbe essere il modo perfetto per rilanciarsi.
Simeone incarna tutto ciò che il DNA nerazzurro rappresenta: grinta, determinazione e un gioco fatto di intensità e sacrificio. La sua filosofia si sposerebbe perfettamente con le ambizioni del club, ma c’è un ostacolo non da poco: il suo ingaggio stratosferico. Attualmente, Simeone è l’allenatore più pagato al mondo, con un salario annuale di 34 milioni di euro, ben oltre quanto percepito da allenatori di spicco come Pep Guardiola (22 milioni) o Mikel Arteta (17 milioni).
Per l’Inter, convincere Simeone ad accettare un ingaggio notevolmente ridotto sarebbe una vera e propria sfida. La sostenibilità finanziaria è diventata una priorità per il club, e i margini di manovra non permettono follie. Per fare un paragone, lo stesso Inzaghi al momento guadagna 6,5 milioni + 3 eventuali di bonus, oltre un terzo della cifra attualmente garantita al “Cholo” dall’Atletico.
Tuttavia, l’idea di tornare a Milano potrebbe rappresentare per Simeone qualcosa di più di una semplice questione economica. Qui non si parla solo di soldi, ma di cuore, passione e voglia di scrivere una nuova pagina di storia con un club che lo ha visto protagonista.
Questa stagione potrebbe segnare la fine di un’era per l’Inter, o magari rappresentare un nuovo inizio. Tutto dipenderà dai risultati e dalle decisioni che verranno prese nei prossimi mesi. Ma una domanda resta aperta: l’Inter riuscirà a trovare un equilibrio tra ambizioni sportive ed esigenze economiche? O il richiamo del passato, con un nome come Simeone, sarà troppo forte per resistere? I tifosi, nel frattempo, possono solo aspettare e sognare.