Pizza più lunga del mondo, il record è davvero impressionante: ecco quant’è, da non credere
La pizza, con la sua irresistibile combinazione di pasta fragrante, pomodoro fresco, mozzarella e basilico, è uno dei piatti più amati e diffusi al mondo. Non importa se la preferisci sottile e croccante o spessa e soffice, la pizza è un simbolo della cultura gastronomica italiana, capace di conquistare anche i palati più esigenti.
È il piatto che, in ogni angolo del pianeta, rappresenta convivialità, tradizione e, soprattutto, bontà. Ma cosa accadrebbe se dovessimo dare una “dimensione” a questo amore universale? E se, invece di una pizza da mangiare in solitudine, ne parlassimo di una che sfida la logica e i limiti della realtà? Una pizza talmente lunga che supera ogni immaginazione…
Nel 2016, Napoli ha battuto ogni record, entrando ufficialmente nel Guinness World Record con una pizza che ha lasciato tutti senza parole. La pizza margherita realizzata dai maestri pizzaioli del Pizza Village ha raggiunto una lunghezza di 1853,88 metri. Sì, avete letto bene: oltre 1,8 chilometri di pizza! Il progetto ha visto la partecipazione di più di 500 pizzaioli provenienti da tutto il mondo, che hanno unito le forze per creare questa gigantesca opera d’arte gastronomica. Non solo la lunghezza, ma anche i dettagli della preparazione sono da record: sono stati utilizzati 2000 kg di farina, 1600 kg di pomodoro, 2000 kg di mozzarella di fior di latte e persino 30 kg di basilico per condire questa pizza che ha superato ogni confine.
Ciò che ha reso ancora più straordinario questo evento è stato il tempo impiegato per la preparazione: 6 ore e 11 minuti di lavoro incessante, con la cottura della pizza che è avvenuta su 5 forni mobili a legna, progettati appositamente per l’occasione. I forni, ognuno dei quali rappresentava un continente, si sono spostati lungo la pizza, cuocendo fino a 50 metri in 30 minuti. Una coordinazione perfetta, quasi un balletto perfetto tra i pizzaioli e i forni, che ha permesso alla pizza di cuocersi uniformemente e di essere completata senza intoppi.
Il tutto è stato realizzato a Napoli, città simbolo della pizza e dell’arte pizzaiola, proprio nel cuore del Pizza Village, evento che ogni anno celebra la tradizione della pizza napoletana. Questo record ha fatto il giro del mondo, portando la città partenopea ancora una volta sotto i riflettori internazionali e confermando la pizza come uno dei piatti più iconici e amati al mondo. La straordinarietà del progetto non si è limitata solo alla sua realizzazione, ma anche al suo valore simbolico: unendo pizzaioli da ogni angolo del globo, la pizza più lunga ha rappresentato un messaggio di unità e passione per una tradizione che non conosce confini.
Il lungomare Caracciolo di Napoli è diventato il teatro di uno spettacolo unico, dove storia e cultura si sono mescolate in una danza di farina, pomodoro e mozzarella. Con la cottura che si è sviluppata lungo chilometri di pizza, il panorama del lungomare napoletano si è trasformato in una vera e propria “teglia” gigante, un’opera d’arte che ha incantato migliaia di spettatori e milioni di telespettatori in tutto il mondo. Un record che, oltre a celebrare la pizza come piatto simbolo di Napoli, ha anche segnato una nuova pagina nella storia gastronomica mondiale.
Questa impresa, che ha superato tutte le aspettative, ci fa riflettere su quanto la pizza sia un simbolo potente di creatività, innovazione e collaborazione. Non si tratta solo di un piatto da mangiare, ma di una vera e propria arte che unisce tradizione e modernità. E mentre il mondo celebra questo record impressionante, la domanda resta: chi potrà mai battere la pizza più lunga del mondo? Riusciremo a superare i 1853,88 metri di Napoli? Un’impresa che, probabilmente, passerà alla storia, ma che sicuramente non smetterà mai di ispirare chi ama la pizza in tutte le sue forme.
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