C’è una indicazione importante che ha lo scopo di prevenire possibili effetti collaterali per la salute, i dettagli del richiamo alimentare comunicato dall’Ente nel corso delle scorse ore.
Il nostro Ministero della Salute ha lanciato una allerta che riguarda un richiamo alimentare ben specifico. Nel mirino delle autorità preposte sono finite le confezioni di un lotto preciso di integratore alimentare. Questo provvedimento, che è stato emesso il 4 novembre scorso, è stato motivato dalla presenza di titanio biossido (E171) nel lotto contestato.
E la cosa ha sollevato preoccupazioni tra i consumatori e le autorità sanitarie, le quali hanno provveduto subito a rendere operative le linee guida dettate dal protocollo per casi come questo.
Il titanio biossido è un composto chimico usato comunemente come pigmento e additivo in vari prodotti alimentari e cosmetici. Recenti studi hanno sollevato allarmi riguardo la sua genotossicità. Questo termine si riferisce alla capacità di una sostanza di danneggiare il DNA, con potenziali conseguenze gravi per la salute.
La EFSA – Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare – ha avvertito che l’assorbimento di particelle di titanio biossido nel corpo umano è in genere basso. Ma questo fattore non impedisce comunque un accumulo nel tempo che potrebbe diventare via via sempre più crescente.
Qual è l’integratore richiamato dal mercato
E tutto ciò può portare al sorgere di potenziali rischi per la salute a lungo termine. Maged Younes, presidente del gruppo di esperti EFSA sugli additivi alimentari, ha posto l’accento sul fatto che non si possono escludere timori legati a effetti genotossici, i quali potrebbero anche essere associati a rischi cancerogeni.
Il prodotto indicato nella notifica di richiamo alimentare segnalata dal Ministero della Salute è il Leninerv 600. È un integratore alimentare prodotto dalla ditta Sigmar Italia S.p.A. Il lotto coinvolto, contrassegnato con il codice SG23001, include confezioni da 20 compresse, con una data di scadenza fissata per gennaio 2026.
La decisione di richiamare il prodotto è stata presa in risposta a un avviso di rischio chimico, in seguito alle ultime valutazioni della già citata Autorità europea per la sicurezza alimentar. Cosa che ha messo in discussione la sicurezza dell’uso del titanio biossido negli alimenti.
Per chi ha acquistato una o più unità del lotto richiamato di Leninerv 600, le autorità sanitarie consigliano di non consumare il prodotto. Bisogna invece seguire le indicazioni fornite, procedendo con la restituzione immediata della confezione o delle confezioni al punto vendita dove è avvenuto l’acquisto.
Ciò darà modo di potere procedere con un rimborso o con una sostituzione. Questa misura precauzionale è essenziale per garantire la salute dei consumatori e per prevenire possibili effetti indesiderati derivanti dall’assunzione di sostanze potenzialmente nocive.
C’è da dire che tutte le altre unità appartenenti a lotti diversi sono invece del tutto sicuri e consumabili in totale tranquillità. Ed attenzione poi alla ricetta medica per assumere alcuni prodotti ben precisi.