Rafa Leao è stato la chiave di volta della vittoria del Milan a Madrid. Merito forse anche di quell’aria da “derby” intorno al suo nome
Rafael Leao è tornato. O almeno così è sembrato al Santiago Bernabeu, dove finalmente è tornato a dare spettacolo. Una serata da sogno, di quelle che possono cambiare una carriera. Due assist, una prestazione da applausi, e il Milan che batte il Real Madrid grazie alla sua stella portoghese.
Dopo mesi complicati, tra critiche e prestazioni opache, Leao ha saputo riprendersi il palcoscenico proprio nella notte più importante, restituendo fiducia al suo Milan e rilanciando il suo nome sotto i riflettori internazionali. Una partita che sa tanto di rinascita, sia per lui che per il club, e che apre nuovi scenari non solo per la sua centralità nel progetto rossonero, ma anche in ottica mercato.
Ora, però, viene la parte più difficile: confermarsi. Una rondine non fa primavera, e Leao dovrà dimostrare di poter essere quel giocatore dominante non solo nelle grandi serate di Champions, ma anche nelle partite di campionato contro avversari più modesti. È qui che dovrà fare la differenza se vuole davvero tornare ad essere uno dei nomi più desiderati sul panorama internazionale. Il Milan ha bisogno di lui, e lui ha bisogno del Milan per dimostrare di essere maturato e di poter reggere le pressioni che arrivano con il talento che possiede.
Il nodo comunque resta sempre la sua situazione a Milano. Dopo mesi difficili, in cui il suo rapporto con l’allenatore Fonseca sembrava incrinato, Leao ha dato una risposta sul campo. Il trattamento ricevuto nelle ultime settimane, fatto di richiami pubblici e panchine pesanti, potrebbe aver avuto l’effetto desiderato: risvegliare in lui quella scintilla che sembrava essersi affievolita.
Ieri sera ha giocato come un uomo in missione, deciso a dimostrare al Milan, a Fonseca e a se stesso di poter essere ancora il protagonista assoluto della squadra. Due assist pesantissimi, una costante minaccia sulla fascia, e quella gioia ritrovata che si leggeva nei suoi occhi.
Leao torna a fare il leone: Barcellona, PSG e Real su di lui
Leao ha incantato, e sembra quasi che l’aria del Bernabeu abbia risvegliato in lui il profumo di sfide che contano. Forse ha percepito quell’atmosfera di “Clasico”, quel richiamo spagnolo che sembra non lasciarlo mai. Da tempo, infatti, il Barcellona è interessato al talento portoghese. Le sue qualità, il suo dribbling ubriacante e la capacità di spaccare le partite sono ciò che i blaugrana cercano per rinforzare la loro rosa.
Nella sfida contro i rivali storici, Leao potrebbe aver mandato un segnale proprio ai catalani: “Eccomi, sono pronto per i grandi palcoscenici”. Il suo modo di saltare l’uomo e di inventare calcio ha ricordato al mondo quanto sia unico il suo stile. Una serata che potrebbe aver acceso ulteriormente l’interesse del Barça, ma non solo.
Ci sono anche altre squadre che seguono con attenzione la situazione. Il PSG e alcune squadre di Premier League tengono d’occhio la situazione. A Parigi cercano da tempo un giocatore capace di fare la differenza nei momenti che contano, e Leao sembra avere proprio quel tipo di carattere che piace alla dirigenza francese.
Nel frattempo, lo stesso Real Madrid potrebbe pensare a lui, soprattutto se il passaggio di Rodrygo al Manchester City dovesse concretizzarsi. Leao al Bernabeu non è un’idea campata in aria: ieri ha dimostrato di poter essere a suo agio in una serata di Champions contro il Real, come se quel palcoscenico fosse il suo habitat naturale.
Ma ora Rafa non può farsi distrarre dalle voci di mercato: l’unica cosa che conta è continuare su questa strada, lasciando che siano le prestazioni a parlare. La serata magica del Bernabeu è stata un passo nella giusta direzione, ma il viaggio è ancora lungo. Leao ha la possibilità di scegliere il suo destino: restare e diventare il simbolo del Milan, oppure cedere al richiamo delle grandi potenze europee. Qualunque sia la sua scelta, una cosa è certa: quando gioca così, incanta e fa sognare tutti, dai tifosi rossoneri ai dirigenti dei più grandi club d’Europa.