È scattato il conto alla rovescia per il Mondiale per club donne di pallavolo, quali sono e come si scelgono le squadre che vi partecipano? Andiamo a scoprirlo.
Non solo calcio, anche nel volley c’è grande attesa per un evento che non si può non osservare con grande attenzione.
Dal 17 al 22 dicembre prossimo le squadre femminili saranno impegnate a Hangzhou, in Cina, per l’importantissima competizione che consegnerà il titolo di squadra dell’anno di volley femminile. Protagoniste per il nostro paese saranno Prosecco Doc Imoco Conegliano e Numia Vero Volley Milano, che in comune hanno il nome di Paola Egonu in passato nella prima e oggi nella seconda anche se prossima al ritorno in Turchia.
L’evento si disputerà a sud di Shanghai per la seconda volta di fila in Cina. Conegliano ha già vinto due volte la competizione, mentre per i lombardi vi arrivano per la prima volta in assoluto. Protagoniste della competizione saranno poi due squadre brasiliane (Gerdau Minas e Dentil Praia Clube), una giapponese (Nec Red Rockets Kawasaki), una vietnamita (LP Bank Ninh Binh), una egiziana (Zamalek Sporting Club) e una cinese (Tianjin Bojai Bank). Le squadre sono divise in due gironi da quattro e le prime due andranno a giocare le semifinali per poi accedere al match decisivo per la coppa. Ma come ci si arriva?
Come si arriva al Mondiale per Club?
Al Mondiale per Club di volley femminile, come già visto, vi partecipano sei squadre ed è una competizione riservata alle squadre vincitrici dei tornei continentali organizzati dalle cinque federazioni che fanno parte della FIVB. Le squadre provengono da CEV (Europa), CSV (Sudamerica), NORCECA (Nord-Centro America e Caraibi), AVC (Asia) e CAVB (Africa). Inoltre partecipano all’evento anche la squadra vincitrice nazionale del paese ospitante e le squadre invitate dalla FIVB le Wild Cards.
Per questo motivo non troveremo Eczacibasi, la squadra turca che ha vinto nella scorsa edizione. Il Mondiale arriva alla 16edima edizione anche se è stato fondato nel 1991, 34 anni fa. L’attuale formato ha preso ispirazione dalla stessa competizione maschile e ha permesso un salto di qualità sotto diversi punti di vista e soprattutto per la spettacolarità offerta al pubblico.
Non dimentichiamo, inoltre, che l’evento permette anche a numerosi osservatori di scoprire personaggi dal valore internazionale e in grado poi magari di arrivare in Italia attraverso il mercato. Aspettiamo dunque di vedere cosa accadrà con la speranza che le nostre possano riportare in Italia questo trofeo.