Pecco Bagnaia continua a racimolare record su record nelle gare lunghe di MotoGP e Davide Tardozzi si sbilancia sul confronto con Casey Stoner.
La vittoria di prepotenza, classe e testa che Pecco Bagnaia ha conquistato nella gara di Sepang ha da un lato confermato che è un cavallo di razza e probabilmente, al momento, il pilota più forte che c’è nel mondiale MotoGP, ma ha anche evidenziato come questo enorme potenziale sia stato gestito non proprio al meglio dal due volte campione del mondo della classe regina.
Raggiungere la decima vittoria in una sola stagione – traguardo raggiunto solo da Agostini, Rossi, Marquez, Stoner e Doohan – è un risultato incredibile che però viene sporcato dalla posizione in classifica di Pecco. Aver eguagliato i piloti più vincenti e dominanti della storia del motociclismo, infatti, con tutta probabilità non gli consentirà di ottenere il terzo mondiale consecutivo.
Si perché la scivolata di sabato 2 novembre nella gara Sprint (il sesto 0 nelle gare corte di quest’anno) ha fatto tutta la differenza del mondo, invalidando ancora una volta la maiuscola prestazione della domenica. Di fatto il mondiale è nelle mani di Jorge Martin, al quale basterà fare 14 punti sui 37 a disposizione tra Sprint e Gara anche nel caso in cui Pecco le vincesse entrambe.
I troppi errori commessi da Bagnaia sono una spia d’allarme, anche perché non è certo la prima volta che Pecco si complica la strada verso la vittoria finale a causa di errori di foga o di calcolo. Ovviamente tra i nove 0 complessivi della stagione ci sono anche ritiri causati da problemi tecnici o da incidenti di gara non del tutto dipendenti dal campione Ducati, il problema è che ci sono anche gli errori del pilota che si sono sommati alla sfortuna.
Il rivale ha collezionato quattro 0 tra Sprint e Gara ed ha commesso un errore grosso di valutazione a San Marino, cambiando la moto per paura della pioggia prima degli avversari. In questa statistica sta tutta la differenza di punti che separa i due contendenti, poiché i cinque 0 in meno hanno permesso a Martin di avere 24 punti di vantaggio prima dell’ultimo appuntamento stagionale.
Sia Bagnaia che il suo capotecnico Tardozzi hanno ammesso che gli errori sono stati il problema di questa stagione e dunque che la responsabilità di questa situazione paradossale (Martin ha vinto solo 3 GP in questa stagione) è tutta di Pecco. A chi però utilizza questo dato di fatto pe mettere in dubbio il talento di Bagnaia, Tardozzi risponde in modo secco e perentorio.
Raggiunto da MotorSport, il boss di Ducati Lenovo, ammette: “Ciò che mi da fastidio è che Pecco ha vinto la metà delle gare ed è secondo in classifica. Questo è qualcosa che ci dà da pensare per il futuro. Abbiamo commesso troppi errori ed è una cosa che non dovrà più accadere”. Dopo l’ammissione precisa: “Abbiamo però il pilota che ha vinto metà delle gare disputate. Pecco sta facendo la storia, attualmente sta surclassando un fuoriclasse come Casey Stoner, non possiamo che ringraziarlo per quello che sta facendo”.
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