In quello che possiamo tranquillamente definire l’anno di consacrazione di Jannik Sinner è giunto anche un record che ne esemplifica la grandezza: solo Nadal e Federer ci erano riusciti.
Il ritiro a causa di un virus intestinale dal torneo Masters 1000 di Parigi ha privato il pubblico francese e gli appassionati di tennis dell’ennesima dimostrazione di forza di Sinner in un 2024 che già adesso è da incorniciare. Il tennista altoatesino non ha solo conquistato il suo primo torneo dello Slam (ad inizio anno agli Australian Open), ma ha aggiunto altri 5 tornei ATP (tra cui due 1000) e l’attestazione agli US Open (secondo torneo slam dell’anno e in carriera).
Un anno incredibile che gli ha consentito di ottenere e blindare il primo posto nella classifica mondiale e che lo pone adesso come principale favorito alle ATP Finals che si terranno a Torino dal 10 al 17 di questo mese. Lo scorso anno – seconda partecipazione al torneo dei campioni – Sinner è stato fermato solo da uno straripante Djokovic in finale e siamo certi che abbia tutta la voglia di migliorare quel risultato.
Una vittoria in questo torneo certificherebbe la superiorità di Jannik in questo 2024, uno strapotere messo in discussione fuori dal campo per le polemiche sulla positività (il ricordo della Wada tiene vivo lo spettro della squalifica a fine anno) e in campo solo dalle due sconfitte in finale contro Carlos Alcaraz, suo rivale designato da sempre e fino a qualche tempo fa considerato l’erede dei Big Three.
Il ritiro da Parigi ha permesso a Sinner di raggiungere l’invidiabile traguardo del raggiungimento dei quarti di finale in tutti i tornei disputati nel 2024. Un risultato che ha dell’incredibile che testimonia il grande lavoro di preparazione atletica e tecnica svolto in questi anni per consentire al tennista di reggere anche ad impegni ravvicinati (La statistica recita 14 su 14).
L’impresa di superare i quarti in tutti i tornei disputati è riuscita in passato a Rafael Nadal nel 2018 (9 su 9) e a Roger Federer nel 2005 (14 su 14 anche in questo caso). Ovviamente in questa speciale classifica non poteva mancare il “Djoker” che nel 2015 ha superato i quarti di tutti i tornei disputati, vincendone la maggior parte e sfiorando persino il Grande Slam.
Parigi-Bercy avrebbe potuto sporcare questa statistica, ma anche consentire a Sinner di eguagliare il record di tornei portati a termine giungendo almeno ai quarti che appartiene proprio a Djokovic: il tennista serbo, in quel magico 2015 ne concluse 15. Al nostro campione però spetta il record di precocità: è infatti il più giovane degli ultimi 50 anni a raggiungere questo traguardo.
Prima di lui, sia dal punto di vista storico che anagrafico, ci era riuscito Jimmy Connors, tennista americano che nel 1974 superò i quarti in ogni torneo disputato all’età di 22 anni e 2 mesi (1 anno e 1 mese meno di Sinner), ottenendo un record personale di 93 vittorie e 4 sconfitte.
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