Una pallavolista di 19 anni ha salvato la vita all’allenatore avversario, colto da un improvviso malore durante una partita.
Momenti di paura quelli vissuti nel corso della gara di pallavolo tra Pedrengo e Alzano Sport White, valida per la prima giornata del campionato di terza divisione femminile e disputatasi la scorsa settimana nella palestra di Pedrengo, centro della provincia di Bergamo.
Durante il match, l’allenatore della squadra di casa si è sentito male ed è crollato al suolo sotto gli occhi attoniti dei presenti. La gara è stata subito sospesa ed è stato lanciato l’allarme: a soccorrere per prima il coach una giocatrice 19enne della squadra avversaria, volontaria della Croce Rossa, che ha iniziato il massaggio cardiaco. Un intervento provvidenziale quello della 19enne per l’uomo che è stato trasportato poi in ospedale, dove ora si trova ricoverato ma non in pericolo di vita.
Ha visto l’allenatore della squadra avversaria riverso al suolo privo di sensi e, senza esitare, lo ha soccorso avviando il massaggio cardiaco. Un tempestivo intervento che ha salvato la vita al 60enne, colto da un malore improvviso. Ad agire, senza pensarci due volte, la pallavolista Giulia Bolandrina, di 19 anni.
È accaduto giovedì scorso, 24 ottobre, nella palestra dell’oratorio di Pedrengo, dove si stava disputando la sfida tra la squadra di casa e l’Alzano Sport White, valida per la prima giornata del campionato di terza divisione femminile. Improvvisamente, durante il primo set, il coach del Pedrengo si è sentito male accasciandosi suolo. L’arbitro ha subito interrotto l’incontro e tutti sono corsi verso il 60enne, anche Giulia.
Come lei stessa racconta, in un’intervista rilasciata all’Eco di Bergamo, una volta capito cosa stava accadendo, ha subito preso in mano la situazione chiedendo ai presenti di allontanarsi, ad eccezione della moglie del tecnico. Poi, grazie alle sue competenze, ha avviato le prime manovre di rianimazione. La 19enne è, difatti, volontaria della Croce Rossa e studentessa della facoltà di Scienze infermieristiche, qualche anno fa è stata volontaria per un mese e mezzo in un ospedale in Zambia.
Giulia ha iniziato il massaggio cardiaco, utilizzando anche il defibrillatore, portato sul posto dall’addetto di un bar. Durante le manovre il 60enne ha ripreso conoscenza e, nel frattempo, presso la palestra sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno subito trasportato il coach presso l’ospedale di Seriate, dove ora si trova ricoverato per gli accertamenti del caso. Per fortuna, il 60enne non è in pericolo di vita, grazie all’intervento della giovane pallavolista che ha lasciato la palestra tra gli applausi ed i complimenti dei presenti.
La 19enne, di Alzano Lombardo, sempre ai microfoni dell’Eco di Bergamo, ha ammesso di avere ancora l’adrenalina addosso per aver salvato la vita ad una persona e di essere stupita per la freddezza dimostrata in quei concitati momenti.
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