Nelle ultime ore molti utenti hanno ricevuto un messaggio sospetto dall’ASL: ecco di cosa tratta e perché fare attenzione.
In un mondo sempre più connesso, in cui lo sviluppo tecnologico ha intaccato ogni settore della vita, le truffe digitali sono diventante un fenomeno sempre più diffuso e preoccupante. In questo campo, molti utenti hanno segnalato l’incremento della ricezione di messaggi e e-mail truffa negli ultimi anni.
Quest’ultimi, vengono inviati alle potenziali vittime con l’intento di carpire dati sensibili, bancari o indurre a compiere azioni dannose per la propria privacy. I truffatori in rete, infatti, utilizzano diverse tecniche tra cui il tanto citato pishing o lo smishing.
Se il primo consiste nella ricezione di messaggi contenenti link da aprire, apparentemente provenienti da enti conosciuti, il secondo caso avviene spesso tramite sms accompagnati da richieste urgenti o allarmanti. Relativamente a quest’ultima situazione, nelle ultime ore molti utenti hanno segnalato l’arrivo di un sms sospetto proveniente dall’ASL.
Prenotazione in ASL?Attenzione al messaggio sospetto
Negli ultimi giorni sembrerebbe essersi intensificata una nuova truffa digitale nei confronti dei cittadini residenti nelle regioni Lazio e Toscana. Diversi dipendenti delle ASL appartenenti alle regioni citate, difatti, avrebbero segnalato l’arrivo di un sms sospetto da parte di presunti “uffici USI” (Uffici della Sanità Italiana). Il messaggio inviterebbe l’utente a contattare un numero telefonico sconosciuto, per ricevere importanti comunicazioni da parte dell’ASL.
In seguito alle numerose segnalazioni, l’ASL regionale ha prontamente dichiarato la non appartenenza del numero incriminato ai propri uffici. Si sospetta, dunque, che il messaggio in questione faccia parte di un tentativo di frode digitale, tecnica ampiamente utilizzata negli ultimi anni da hacker e cyber criminali.
In seguito all’accaduto, le aziende sanitarie hanno deciso di emettere una serie di comunicati, specificando il numero ufficiale da contattare per qualsiasi comunicazione da parte dei cittadini.
Secondo quanto emerso, le ASL del Lazio e della Toscana sarebbero già a lavoro per segnalare la truffa telefonica alle autorità competenti. Nel frattempo, i cittadini vittime della truffa, sono stati invitati a segnalare l’accaduto alle forze dell’ordine, alle associazioni che tutelano i consumatori o direttamente agli uffici della AGCOM.
Le recenti campagne di informazione, inoltre, stanno attenzionando il fenomeno in crescita delle truffe online. L’intento consiste nell’alfabetizzare i cittadini a riconoscere i messaggi, gli sms e le e-mail truffa dalle comunicazioni ufficiali.